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sabato 13 novembre 2010

Michael Jackson, 'Hold my hand' il nuovo singolo inedito su tutte le radio italiane in contemporanea.


E così lunedì mattina si scatenerà l'evento mediatico che coinvolgerà tutte le radio italiane.
Infatti il 15-10-2010 alle ore 11 e 20 in punto, tutte le radio italiane, e quando diciamo tutte intendiamo proprio tutte tutte, trasmetteranno in contemporanea "Hold in my Hand", brano inedito e postumo del re del pop. 'Hold my hand', cantato da Michael in duetto con Akon, e' stato registrato nel 2007 e sara' in vendita digitale da lunedi'. La canzone è circolata su internet nel 2008.Akon ha recentemente completato "HOLD MY HAND"e commenta che secondo il suo punto di vista, quando Michael compose questo pezzo  il  mondo non era ancora pronto ad ascoltare questo singolo.
Già quando ne trapelò una prima versione su internet nel 2008 Akon racconta di essere rimasto molto turbato dal pezzo.. 
Il nuovo cd del gigante della musica uscirà in Italia il 10 dicembre e una nota diffusa dalla Michael Jackson Estate spiega il desiderio di Michael che la canzone fosse stata il primo singolo del suo nuovo cd. Il cd conterrà principalmente canzoni sulle quali  MICHAEL stava lavorando ultimamente, prima della morte, insieme a tracce precedentemente composte.      


MICHAEL ALBUM TRACKLISTING:

1.    Hold My Hand (Duet with Akon)
2.    Hollywood Tonight
3.    Keep Your Head Up
4.    (I Like) The Way You Love Me
5.    Monster (Featuring 50 Cent)
6.    Best Of Joy
7.    Breaking News
8.    (I Can't Make It) Another Day (Featuring Lenny Kravitz)
9.    Behind The Mask
10.   Much Too Soon


giovedì 11 novembre 2010

ADDIO A DINO DE LAURENTIS


E' morto a Los Angeles il produttore Dino De Laurentiis. 
Il suo vero nome era Agostino De Laurentiis ed era nato a Torre Annunziata l'8 agosto del 1919. Ed è proprio in questa cittadina nella provincia di Napoli che inizio' a lavorare insieme al padre, piccolo commerciante di pasta, fino a quando non decise che la vita che faceva per lui non fosse quella del commerciante bensì quella dell'attore.
E così, partito alla volta di Roma, decise di formarsi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, tra l'altro appena inaugurato, nel biennio 1937-38.  Arrivarono poi anche i film, e uno dei primi a vedere Dino nei panni di attore fu  Troppo tardi t'ho conosciuta del regista Emanuele Caracciolo. A Dino bastò poco per capire che, ancora una volta, era il caso di cambiare rotta, e così decise di passare "dietro le quinte" nei panni di produttore.
Nel 1948 conosce Carlo Ponti con il quale costituisce  la Ponti-De Laurentis ed insieme realizzano il primo film italiano a colori,Totò a colori (1952) per la regia di Steno. Con Federico Fellini sono arrivati poi La strada e Le notti di Cabiria, ambedue premi Oscar per il miglior film straniero. 
Dino de Laurentiis ha prodotto alcuni tra i film più celebri del cinema italiano, da Riso Amaro (1948) di Giuseppe De Santis a Napoli milionaria (1950) di Eduardo De Filippo, da Dov'é la libertà? (1954) di Roberto Rossellini a Miseria e nobiltà (1954) di Mario Mattoli e La grande guerra (1959) di Mario Monicelli, con Alberto Sordi e Vittorio Gassman, Leone d'Oro a Venezia. 
Dino si è spento all'età di 91 anni e per stilare la lista dei successi nostrani ed internazionali di uno dei più grandi produttori italiani servirebbe un enciclopedia, ma la cosa che sicuramente ci sentiamo di celebrare è il grandissimo contributo che Dino De Laurentis ha dato all'arte cinematografica e alla cultura del nostro paese.


martedì 9 novembre 2010

VIENI VIA CON ME: IL NUOVO MODO DI FARE TV FA ASCOLTI DA RECORD


E pensare che qualche scettico ancora credeva che l'imbattibile Grande Fratello avrebbe prevalso, e invece abbiamo assistito ad un risultato straordinario. Dati alla mano infatti il programma di Saviano e Fazio ha ottenuto 7.623.000 telespettatori di media con uno share del 25,48% ed una copertura di oltre 18 milioni di telespettatori ed una permanenza del 42,30% nei suoi 136 minuti di durata. Durante l'intervento di Benigni si è ottenuto il picco massimo degli ascolti, che hanno fatto registrare alle ore 22:42 ben 9.321.000 telespettatori ed il 32,02% di share.
Insomma innegabile che la spontaneità e la sincerità del fare informazione non da conduttori (nel caso di Saviano) abbia sicuramente dato i suoi risultati. Nonostante ci siano già infinite polemiche sulla faziosità e la lentezza del programma (qualcuno allude anche ad un certo effetto soporifero della stessa), i dati di ascolto danno ragione a questo nuovo esperimento televisivo che, sicuramente in se non ha niente di rivoluzionario, ma che riesce attraverso un esposizione chiara e programmatica e allo stesso tempo diretta e non priva di evidenti segni di commozione, ad arrivare nelle case degli spettatori in maniera non patinata e costruita, ma vera. 
A ognuno di noi è sembrato strano vedere il lungo monologo iniziale di Saviano, perchè siamo ormai abituati ad altre confezioni e ad altri metodi comunicativi. Vedere lo scrittore campano in piedi, in uno studio vuoto, leggere la sua ricostruzione e riflessione sui fatti, somigliava a qualcosa che riecheggia nella memoria ma che non prende forme ben delineate. Sembrava quasi come se qualcuno ci stesse leggendo la sceneggiatura di un film, e nonostante ne conoscessimo già il finale, l'interesse per il nostro paese, nonostante tutto, continuava a vincere.
E allora per quanto alcuni contenuti possano essere non condivisibili, e certi stereotipi abbiano comunque occupato parte della trasmissione, possiamo dire con certezza che questo "nuovo" modo di fare tv ci è piaciuto, e a chi è venuto uno sbadiglio ricordiamo che: 
"una causa dello sbadiglio potrebbe essere il nervosismo, dato che lo sbadiglio aumenterebbe lo stato di allerta dell'individuo. A sostegno di questa tesi si è notato come i paracadutisti spesso sbadiglino prima del loro primo lancio. fonte Wikipedia"

lunedì 8 novembre 2010

YOUTUBE: donne per maggiorenni e donne per minorenni...


Mi sono sempre chiesto se esiste un codice che regoli cosa sia lecito dire e cosa non lo sia.
Mi incuriosisce scoprire che navigando su internet, e più precisamente sul più grande "tubo" del
mondo, ci siano video considerati non adatti a tutti, e che richiedono quindi la maggiore età per essere
visionati.
Quindi esiste qualcuno che decide e valuta i contenuti dei video caricati online.
Premesso che l'informazione è un diritto fondamentale e la sua libertà una imprescindibile ed
inviolabile condizione, per quale ragione per vedere il culo di una studentessa che fa la
sexy in webcam (niente di più delle nostre veline) è necessaria la maggiore età e invece per video
come questi non è necessario?
Provando a tradurre tutto questo, possiamo pensare che i ragazzi giovani debbano coprirsi gli occhi
di fronte ad un culo, ed aprirli bene invece per imparare le modalità sul come picchiare la loro futura moglie?
Mantenendo questo ovvio paradosso, mi chiedo solo se sia giusto o quantomeno lecito perseverare
in un atteggiamento Moralista che condanna, da una parte, questa bulimia di corpi nudi tacciandoci
di essere peccatori, e dall'altra giustifica le donne come esseri inferiori in nome di Dio.
Trovo che sia assolutamente indispensabile la nascita di una coscienza più solida, che riesca a considerare non solo le donne, ma l' intera società in cui viviamo, non come una giostra di festini privati tra veline e palestrati di successo, ma come una cosa seria. Che esista alla base di essa un propulsore
chiamato, arte ,cultura ,intrattenimento, che spingano in una direzione che renda migliori.
E' giusto arrabbiarsi nei confronti delle artroscopie televisive alle quali alcune donne si prestano, è sbagliato giustificarlo in nome dello share, della richiesta e dei guadagni; ma errore ancor più grave
è giudicare come sto facendo io in questo momento senza ricercare le profonde origini culturali, etiche e
religiose per le quali queste stesse cose accadono.
Capire in profondità il motivo che spinge una società a considerare un culo solo per alcuni, e una donna da picchiare per tutti.

RUBY ORA FA SUL SERIO: E' LEI LA GUEST STAR DEL SABATO SERA AL KARMA DI MILANO

La prima impressione nel vedere questa locandina è che si tratti di uno scherzo, in realtà è tutto tristemente vero e così  Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, la giovane marocchina più chiacchierata della storia contemporanea, sarà la madrina della serata di sabato prossimo al Karma di via Fabio Massimo, al Corvetto. La locandina parla chiaro, con tanto di primo piano della ragazza che ha messo in serio imbarazzo  Palazzo Chigi. 
«Ruby Rubacuori, special guest». Lei, salita agli onori della cronaca per  dichiarazioni piccanti nei confronti di Silvio Berlusconi, si impegnerà a dare spettacolo sul cubo del locale tra fan urlanti e uno show tutto pepe. Ovviamente il compenso esentasse rimane un segreto.
A chi crede che si sia toccato il fondo si potrebbe sempre rispondere che alla speculazione non c'è fondo, e il desiderio di successo e protagonismo rappresentano forse oggi il malessere più preoccupante. 
Spremere insomma il limone finchè vi esce del succo, questo è il segreto, e così tra nudi gratuiti, scosciate vertiginose ,plastici dell'orrore e Fabrizio Corona nelle vesti di attore tenebroso, il primo comandamento rimane sempre lo stesso: fare soldi.
E allora se è vero che l'offerta è proporzionale alla richiesta, perchè stupirsi se il crescente voyeurismo portasse, ad esempio,  il fratello di Sarah Scazzi a partecipare ad un reality? Il risultato sarebbe una crescente indignazione da una parte e una montagna di ascolti e soldi a chi ne avesse avuto l'idea. Ma in fondo questo non è esattamente quello che succede quotidianamente?
Poi ci sarebbe il dovere, di chi gestisce l'informazione ed il potere mediatico,  di mantenere un etica e di fare cultura invece di arricchirsi avidamente a scapito di un comune senso del pudore e del rispetto; ma questa è una storia vecchia e demodè.

domenica 7 novembre 2010

CAMILLERI: Io sotto il fascismo ero più libero di voi oggi.



Questa la forte e decisa dichiarazione del creatore di Montalbano.
Ieri infatti lo scrittore italiano si trovava al festival del Cinema di Roma per un incontro con i ragazzi organizzato dalla sezione "Alice nella città". Camilleri commenta così la situazione attuale del nostro paese: 'Si puo' dire ad un giovane solo di essere se stesso, di farsi condizionare il meno possibile da una societa' che finge di darti la massima liberta', e invece ti da' il massimo condizionamento. Io sotto il fascismo ero piu' libero di voi oggi''. 
Parole nette e incisive che l'autore, vista la sua età e la sua indiscussa carriera, ha avuto il coraggio di lanciare come stimolo a reagire, verso i numerosi ragazzi che si erano radunati ad ascoltarlo.
Tra i presenti anche Michele Riondino, l' attore che interpreterà il "giovane" Montalbano in una fiction per Raiuno nella prossima stagione. 
In merito lo scrittore non risparmia neanche la pubblica azienda :'Ho lavorato in Rai 35 anni, ho esordito come funzionario ed ho sempre rifiutato di esserne dirigente. Volete che vi dica che era meglio ieri di oggi? Si', era meglio ieri, anche con Bernabei. Io ero comunista tesserato e non ho mai avuto fastidi da Bernabei. Ho sempre lavorato senza censure, oggi e' un po' piu' difficile''.
Insomma parole che fanno riflettere sia per la cruda realtà che ci raccontano,
alla quale sembriamo essere tristemente abituati, sia perchè dette da un grande autore, capace di raccogliere e rendere coese più generazioni nel seguire le sue opere.